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Tante novità in casa Invicta per la nuova stagione

L'estate è il momento in cui a bocce ferme si fanno le scelte sulla stagione futura, ed il momento in cui ogni persona che lavora in società, dirigente o allenatore che sia, decide quale impegno potrà prendere da li a pochi mesi. Questa per la nostra società è stata sicuramente una delle estati piu' rivoluzionarie sotto tutti i punti di vista, sia per le scelte fatte dalla dirigenza a livello di prima squadra, sia per i cambi a livello tecnico.. La novità sicuramente piu' grande è che Fabio Pantalei, alla guida della prima squadra da molti anni, ha lasciato il testimone a Fabrizio Rolando, prendendosi un meritato periodo di riposo dopo tante battaglie in tutte le categorie. Un'avvicendamento venuto quasi naturale dato che la squadra che parteciperà alla serie C sarà composta essenzialmente dai componenti della rosa di serie D della scorsa stagione, allenata proprio dal tecnico piemontese. Il nostro capo del settore giovanile ha accettatto di buon grado questo salto temporaneo nei "grandi", proprio per la spiccata vocazione giovanile della futura prima squadra. Fabio Pantalei rimarrà ovviamente in società come aiuto allenatore nei vari gruppi, ma soprattutto continuerà a svolgere quel ruolo a tutto tondo da simil dirigente che aveva svolto fino ad oggi, fornendo dunque il suo solito contributo di rito. La prima squadra è stata dunque rivoluzionata e gran parte dei componenti della rosa della scorsa stagione sono stati lasciati liberi di trovarsi altre sistemazioni, puntando tutto per il futuro sul gruppo uscito dalla Under 18 passata, salvo alcune eccezioni. Anche un altro allenatore storico del giovanile, Stefano Petruzzi, ha preferito prendersi un anno sabbatico per problemi di lavoro e familiari, lasciando la nostra società dopo piu' di venti anni di onorata carriera. Qui le parole del Direttore Sportivo Francesco Masala sulle novità di queste ore: " Le mie prime parole di ringraziamento vanno ovviamente verso i due allenatori, Fabio e Stefano, che quest'anno si sono presi un anno di pausa, per quanto hanno dato a questa società, prima da giocatori, ora da allenatori. Capisco ovviamente le loro posizioni, prendersi l'impegno di allenare una squadra non è uno scherzo da poco, soprattutto per chi come loro non lo fa di professione ma come dopo lavoro. Le porte per loro saranno ovviamente sempre aperte, la loro devozione per questa società è ormai rinomata, quindi spero che sia solo un arrivederci. Le squadre grazie al cielo non ci mancano, il settore giovanile è sempre piu' in crescita, quindi una squadra da allenare per loro ci sarà sempre. Abbiamo dunque gioco forza cambiato per questa stagione l'assetto tecnico, spostando di un gradino in alto gli allenatori della serie D ed Under 16, Rolando e Corazzesi, che sono diventati rispettivamente tecnci della serie C e della seconda squadra under 18/Prima divisione.Due squadre spiccatamente legate al settore giovanile, che di fatto danno inizio ad un nuovo ciclo per la nostra società. Al contempo abbiamo introdotto nei quadri tecnici nuovi giovani ragazzi da crescere, che si dedicheranno per il momento alle squadre dei piu' piccoli, sotto la supervisione di Sonia Feltri, vero factotum del settore. Per quanto riguarda invece la scelta di rivoluzionare completamente la serie C, nasce da una serie di considerazioni,di varia natura, tra cui ovviamente, senza nascondersi troppo, i mediocri risultati ottenuti nel corso del campionato, in contemporanea alla marcia trionfale della nostra seconda squadra. Il loro entusiasmo e la consapevolezza di avere all'interno di questa squadra dei notevoli prospetti per il futuro, ci hanno convinto nel puntare su questo gruppo. Ovviamente ci dispiace che alcuni dei piu' grandi non possano trovare spazio, ci stiamo adoperando per far si che tutti quelli che vogliono continuare a giocare possano trovare una sistetemazione, ma dopotutto era doveroso dare fiducia ai piu' giovani, che avevano il diritto come i loro predecessori di avere una chance ed un percorso privilegiato che tutti all'Invicta hanno avuto. Mischiare parte dei piu grandi con i piu' giovani, avrebbe ridotto drasticamente lo spazio in campo per tutti e lasciato fuori dalla rosa qualcuno dei piu' piccoli, che seppur oggi indietro tecnicamente, ha il diritto di giocarsi le proprie chance stando dentro al progetto. Devo dire che ci è sembrata una scelta giusta anche da un punto di vista prettamente etico, in un mondo maschile dove perlomeno il 70% delle società decidono volutamente di non fare giovanile, nonostante le loro prime squadre veleggino in categorie importanti. Fare giovanile comporta tanta fatica, pazienza, programmazione ed impegni economici, che si sacrificano velocemente sull'altare della prime squadre, senza accorgersi che comunque vada qualcuno i giocatori deve pur provare a farli, nel bene o nel male, prima che questo giochino finisca del tutto. Dei piu' grandi, se poi cosi si possono chiamare giocatori poco piu' che ventenni, manterranno un posto in prima squadra solo un giocatore per ruolo: Alessandrini come posto quattro, Alpini come libero, Morviducci come alzatore e Barbini come centrale, piu' Baricci, l'unico del lotto che poteva fungere da jolly in tutti i ruoli. Tutti i restanti componenti della rosa saranno atleti dal 2000 in su. Per noi non è un problema ottenere qualche risultato in meno facendo qualche stagione con meno ambizioni, abbiamo fatto sempre giovanile bene anche quando la prima squadra era in B1, con il solito entusiasmo, proprio perchè nel nostro modo di ragionare, non puo' esistere una società con la prima squadra fine a se stessa. Stiamo preparando una grande stagione, siamo carichi come sempre, da tempo dico che il bello deve sempre venire, auguro a tutti una buona estate, ci vediamo a fine agosto per la ripresa dell'attività. "

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