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Chi meglio dell’allenatore! Tre settimane di preparazione, tre settimane di fatica, sudore e lavoro

Chi meglio del tecnico dell’Ariete può raccontarci come sta reagendo la squadra. Esigente, sempre sul pezzo, Roberto Latini ha però anche il pregio di essere realista ed allora il suo bilancio non può non essere tendente al positivo visto l’impegno e la qualità complessiva del gruppo al suo comando ed i buoni riscontri delle prime amichevoli che hanno visto l’Ariete PVP superare Pescia ed Euroripoli ed essere superata dalla Liberi e Forti, assenti peraltro Speranza, Petri e con Filindassi limitata al lavoro in seconda linea. Bilancio di queste prime settimane di lavoro? “Molto positivo. Ho a disposizione una squadra completa per tutti gli aspetti tecnici principali. E’ un gruppo che va allenato sull’attenzione e sulla tattica ma tutte hanno basi tecniche importanti per giocare bene. Siamo una squadra che i propri punti di forza nel cambio palla, nella difesa nella grande manualità delle atlete e nell’equilibrio sulle sei rotazioni. Regista e libero hanno già fatto vedere cose importanti e padronanza del ruolo. I centrali stanno lavorando molto bene ed anche Galli, che torna a questo ruolo dopo una parentesi da regista, sta dimostrando di avere qualità importanti. Abbiamo un buon equilibrio sui laterali, anche se forse ci manca il braccio potente, e tra loro Laura Filindassi sta lavorando molto bene per recuperare a piano ed è già molto più avanti di quanto ci saremmo attesi. Nel recupero da certi infortuni devi vincere la sensazione e la paura del dolore e lei lo sta facendo al meglio. E’ importante che recuperi al cento per cento le sue sicurezze. Insomma, in generale siamo un’ottima squadra perché abbiamo tanta voglia di lavorare e molta umiltà, a volte anche troppa”. Una dote preziosa per una squadra che nell’ambiente danno in molti per favorita. “Non so, non leggo molto blog e simili che parlano di volley. Se è questo che dicono di noi mi fa piacere. Abbiamo giocatrici importanti e che giocano bene sulle sei rotazioni. Giocatrici che però dovranno dimostrarlo sul campo di meritare il ruolo che gli assegnano gli altri”. Tornando sugli attaccanti dicevi che forse mancate di una atleta dal braccio potente. Giulia Speranza non può essere quella giocatrice? “Da Giulia ci attendiamo che possa aiutarci proprio in questo. Le toglieremo il peso della ricezione proprio per lasciarla libera, anche mentalmente, di concentrarsi sull’attacco e di poter fare la differenza con le sue qualità offensive”. Un’ultima domanda su Virginia Bagni. E’ arrivata sotto traccia, negli ultimi giorni di mercato. Che giudizio ne dai dopo averla allenata per qualche settimana? “E’ stata veramente un grande acquisto”.

Comunicato ARIETE PRATO VOLLEY PROJECT

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