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Arno sconfitto da un ottimo Mirandola. Arbitraggio inadeguato

Brutta sconfitta per l'Arno che non riesce a portare a casa nessun set contro un Mirandola preciso e in palla, che ha certamente meritato la vittoria. Non deve essere una scusante ma non può neanche passare inosservata una direzione arbitrale che ha avuto un peso specifico non irrilevante sull'andamento dell'incontro, con un punto del set annullato ai biancoverdi con decisione errata e altre 4-5 chiamate sempre chirurgicamente a danno degli ospiti. Primo set con l'Arno in formazione tipo che partiva forte fino al 3-8. La rimonta locale comincia in concomitanza con il primo svarione arbitrale, con un servizio modenese terminato out che veniva toccato sul rimbalzo da Da Prato: gli arbitri fischiavano prima la toccata poi, accortisi dell'errore, cambiavano la decisione chiamando la palla dentro. L'Arno ci mette del suo per complicarsi la vita: Rossatti passa con buona regolarità in attacco ma soffre in ricezione insieme al resto della linea. Entra Falaschi a ridare equilibrio, l'Arno riduce il gap ma non basta: finisce 25-22. Secondo set combattuto per tutta la frazione, con un Arno che però si perde troppo sulle cose facili. Entrano ancora Falaschi, Samminiatesi per Ridolfi e, sul 20-17 per Mirandola, Corti per Berberi al palleggio. Buon impatto del palleggiatore pratese e break Arno sulla battuta di Da Prato che porta i biancoverdi al set-point. Ricezione lunga di Mirandola e chiusura con rigore di Andreatta. Il primo arbitro assegna il punto agli ospiti, ma il secondo rileva un'invasione dubbia. L'Arno ottiene il cambio palla, difende il pallone successivo e, sul contrasto a rete, Pitto mette di nuovo palla a terra, nonostante l'invasione di Canossa: ancora primo arbitro che assegna il punto agli ospiti, ma il signor Polenta inverte l'invasione fischiandola all'Arno. I biancoverdi non mollano, ma è brava Mirandola a crederci e, con un bel break in battuta del suo schiacciatore, a chiudere il set sul 30-28. Terzo set che si apre con le conferme in campo di Corti, Falaschi e Samminiatesi, ma è Mirandola che scappa subito 5-1. L'Arno va 5-3 e otterrebbe anche il 5-4 ma, ancora una volta, l'arbitro dà contesa su una palla schiacciata da Ghelfi almeno 30cm fuori. L'Arno subisce il contraccolpo e non riesce più a esprimersi ai suoi livelli, con Da Prato spesso contenuto dal muro avversario. Su un nuovo tentativo di recupero dell'Arno un giocatore locale si aggrappa con le mani alla rete, ma incredibilmente stavolta gli arbitri non si accorgono di nulla. I giocatori castelfranchesi perdono (colpevolmente) la calma, l'arbitro sventola un rosso a Da Prato (prima sanzione in carriera) e il set scivola mestamente via, nonostante il positivo ingresso di Wiegand come opposto e di Pini per Andreatta. L'ace di Francesco Ghelfi chiude l'incontro sul 25-17. Al netto dell'arbitraggio, passo indietro per l'Arno che nella trasferta mirandolese ha perso un po' delle proprie sicurezze, fornendo una prestazione al di sotto delle attese. Occorre un pronto riscatto, atteso già nella prossima gara interna in programma Sabato 17 Novembre al Pala Bagagli contro Villadoro.

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