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Novara vince al Mandela 3-0

Foto www.azzurravolleysancasciano.it
IL BISONTE FIRENZE 0
IGOR GORGONZOLA NOVARA 3
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 10, Alberti 3, Lippmann 20, Bonciani, Degradi 7, Santana ne, Daalderop, Parrocchiale (L), Candi ne, Dijkema 2, Popovic 3, Venturi ne. All. Caprara.
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 2, Stufi ne, Camera, ne Nizetich ne, Chirichella 11, Sansonna (L), Piccinini 11, Bici 18, Bartsch 9, Zannoni ne, Veljkovic 7, Egonu ne. All. Barbolini.
Arbitri: Piana – Zanussi.
Parziali: 20-25, 23-25, 19-25.
Note – durata set: 25’, 27’, 24’; muri punto: Il Bisonte 5, Novara 3; ace: Il Bisonte 1, Novara 5; spettatori totali: 1500.
Il Bisonte non riesce a contrastare la forza della Igor Gorgonzola Novara, che pur senza Plak e con Egonu lasciata a riposo da Barbolini, si impone al Mandela Forum per 0-3, trovando proprio nella sostituta di Egonu, l’albanese Bici, l’mvp della partita con 18 punti e il 52% in attacco. Prima della partita, in occasione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Nelson Mandela, l’Assessore allo Sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci, il presidente dell’Associazione Nelson Mandela Forum Massimo Gramigni e il patron de Il Bisonte Wanny Di Filippo hanno consegnato alle due capitane una copia della scultura “Hands Against Racism”, realizzata in creta toscana e raffigurante una mano bianca e una nera, che si congiungono in un caloroso saluto, simbolo di pace e fratellanza fra popoli. Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Degradi e Sorokaite in banda, Alberti e Popovic al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini, senza Plak, risponde con Carlini in palleggio, Bici opposto, Bartsch e Piccinini schiacciatrici laterali, Chirichella e Veljkovic al centro e Sansonna libero. Il Bisonte prova a sfruttare il calore del suo pubblico per partire forte con una difesa efficace e con gli attacchi di Sorokaite (8-6), poi è un muro della stessa Sorokaite su Chirichella a regalare l’11-8 con conseguente time out di Barbolini: Novara ne esce benissimo, perché in un amen ribalta anche grazie a un paio di errori di Firenze (11-12), e poi prova a fuggire con Veljkovic (13-16) e col contrasto a rete di Chirichella (14-18). Sorokaite è scatenata e riavvicina le bisontine (17-19), Chirichella e Bici le ricacciano subito indietro e allora Caprara chiede il tempo (17-21), ma il gap è troppo ampio, e alla fine è Bici a chiudere 20-25. La stessa albanese ci mette subito del suo per il 3-5 a inizio secondo set, poi arriva la risposta di Sorokaite (6-6), ma è ancora una Bici in formato Egonu a riallungare (6-9), e quando Piccinini mette l’ace dell’8-12 Caprara è costretto a chiamare time out: Il Bisonte riesce a rimanere incollato con le unghie e con i denti, e anche con gli attacchi di Lippmann (17-19), ma Piccinini è letale e due suoi tocchi d’intelligenza permettono alla Igor di tornare sul + 4 (18-22). Caprara chiede nuovamente tempo, Piccinini (sette punti nel set) trova un altro attacco che vale il 19-24, poi Il Bisonte prova un’incredibile rimonta: un paio di grandi murate e un attacco di Lippmann costringono addirittura Barbolini a chiamare due time out, ma sul 23-24 Chirichella trova il primo tempo vincente per il 23-25. Nel terzo set Il Bisonte comincia benissimo col turno in servizio di Sorokaite (4-0), ma Novara non molla e si riavvicina con Bartsch e Bici (7-6): due punti di fila di Sorokaite valgono il nuovo + 3 (10-7), Bici risponde e trova la parità (10-10), poi ci pensa Degradi a ricreare il gap (14-12). L’elastico continua, perché le ospiti non mollano di un centimetro e una Bici pazzesca mette giù tutto quello che tocca e con i suoi attacchi firma il controsorpasso (14-16): l’ace fortunato di Bartsch del 16-20 costringe Caprara a spendere il tempo, un altro ace di Veljkovic vale il 17-22, e alla fine è Bartsch a chiudere il match con il suo attacco (19-25)
LE PAROLE DEL DS DUCCIO RIPASARTI – “Sulla carta la sconfitta poteva starci. Oggi, però, sul campo è mancata la giusta aggressività e l'agonismo che di solito le ragazze dimostrano sempre. Cosa piuttosto strana perché la squadra veniva da un ottimo stato di forma e dopo la bella prestazione di Busto Arsizio c'era la giusta motivazione. Forse la troppa tensione o la troppa voglia di fare ci ha un po' bloccati. Adesso ci sarà da analizzare la partita a mente fredda per cercare di non ripetere gli stessi errori di oggi nei prossimi incontri”.

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