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Impresa Arno: schiantata la vice-capolista Portomaggiore!

Comincia col botto il girone di ritorno dell'Arno Volley che al Pala Bagagli batte con un netto 3-0 (25-22, 25-17, 25-16) la vice-capolista Portomaggiore, presentatasi con qualche giocatore non al meglio e autrice di una prova quanto meno "abulica", soprattutto a livello caratteriale. Coach Taborda deve fare a meno del centrale Belloni (sostituito inizialmente da Bertarello) e ha Marzola a mezzo servizio, a cui preferisce in cabina di regia il giovane Faiulli. Arno che deve invece ancora fare a meno dello squalificato Ridolfi, sostituito da Samminiatesi. Castelfranco approccia bene il match con ottime percentuali in cambio palla e il duo Da Prato-Rossatti sugli scudi in attacco. I biancoverdi toccano tanto in fase muro-difesa ma non sfruttano numerose occasioni in contrattacco, non riuscendo mai a staccarsi di più di 2-3 lunghezze. I giallo-blu impattano a quota 20 grazie al turno al servizio di Bartoli, ma è l'Arno ad aggiudicarsi il rush finale con un muro di Rossatti inizialmente chiamato out dal primo arbitro (opportunamente corretto dal secondo che segnala il tocco di Bacca). Seconda frazione con Toscani per Bertarello al centro per i portuensi, ma che comincia con lo stesso leitmotiv del primo set: Arno sempre avanti. L'ottima ricezione guidata da un eccellente Pinzani permette a Berberi (autore di una delle migliori prestazioni di quest'anno) di sfruttare tutti i propri attaccanti, con Rossatti chiamato spesso anche in pipe. La SaMa si aggrappa all'esperienza del libero Cesarini (campione d'Italia con la Sir Safety Perugia lo scorso anno) che raccatta tutto in difesa e alla classe di Bartoli: la scarsa incisività a banda alla fine però punisce gli ospiti, che subiscono il break a metà set e cedono la contesa a 17, nonostante l'ingresso di Marzola al palleggio per alcuni punti. Terza frazione che si apre con un piccolo rilassamento dei castelfranchesi e con gli emiliani che vanno avanti di un paio di punti. L'Arno però c'è e impatta a metà set. Coach Taborda si gioca ancora la carta Marzola al palleggio insieme a Bergantino a banda, ma ormai l'Arno è padrone della partita. Il nervosismo tradisce gli ospiti che rimediano anche un rosso e chiudono la loro incolore partita con un nettissimo 25-16. Buona prova per i biancoverdi che raggiungono Fucecchio al quarto posto, dimostrando un ottimo stato di forma e un gioco in netto miglioramento. Servono però continuità e costanza, a partire dalla prossima trasferta di Morciano contro la Sangrem. Troppe volte in anni recenti infatti l'Arno ha perso punti nelle partite con squadre pericolanti: l'obiettivo per il prossimo sabato sarà quello di dimostrare di essere cresciuti anche sotto questo aspetto.

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