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La rincorsa dell'Arno si ferma a Calci: biancoverdi sconfitti 3-2

Dopo 5 vittorie consecutive l'Arno è costretto ad alzare bandiera bianca nel derby con Calci, sempre più lanciato verso le posizioni di altissima classifica. È stata una partita strana, non giocata benissimo da nessuna delle due squadre ma agonisticamente valida, in cui le emozioni non sono mancate nonostante un livello di gioco complessivo probabilmente inferiore rispetto al match di andata. Alla fine se lo è aggiudicato la squadra apparsa forse più organizzata, almeno nel muro-difesa, fase di gioco in cui i locali si sono dimostrati superiori ai biancoverdi. Mvp del match il libero di casa Grassini, autore di una serie di difese decisive, seguito dai due opposti Pellegrino e Da Prato Squadre in campo con i sestetti annunciati, con Nicotra da una parte e Rossatti dall'altra che partono dall'inizio nonostante i problemi fisici accusati. Palestra Magagnini completamente esaurita con circa 300 spettatori presenti. Pronti via e Calci che scappa sul 6-1 grazie alle battute di Razzetto. Mister Sansonetti chiama tempo ma i biancoverdi non entrano mai veramente nel set: dopo molte partite ad altissimo livello la ricezione va in difficoltà e tutto il gioco dell'Arno ne risente, permettendo ai locali, in un rivedibile completo grigio, di scappare sul 19-9 e quindi chiudere agevolmente sul 25-15. Secondo set e pronta reazione dell'Arno che va subito sullo 0-3 grazie a un doppio ace di Andreatta. I biancoverdi sistemano la ricezione, con i locali che cercano spesso il libero Pinzani senza più ottenere i risultati sperati. L'Arno mantiene il vantaggio (6-9, 9-13) con i calcesani ora a soffrire in ricezione. Dentro Bedini ma Arno che allunga sul 15-21 e chiude sul 19-25 con Da Prato sugli scudi. Grande equilibrio in avvio di terzo set (4-4, 10-10) con nessuna delle squadre ad ottenere mai il doppio vantaggio. Primo break di Calci sul 13-11, subito rimontato dall'Arno sul 18-19. Le due squadre non si affidano praticamente mai ai centrali in attacco (distribuzione usuale per Calci, un po' meno per l'Arno), che escono progressivamente dal gioco. Sul 18-19 Sansonetti pesca dalla panchina il jolly Pini che con due battute e un'ottima difesa regala all'Arno il 18-21 che consentirà ai castelfranchesi di chiudere sul 21-25 grazie a due errori al servizio dei locali e all'attacco in rete finale di Testagrossa. Quarto set con primo break Arno sull'1-4. Il turno al servizio di Ciulli restituisce sicurezze e morale ai locali, con timeout di Sansonetti sul 6-4. Ulteriore break Calci sul 12-9 grazie alle difese di Grassini e agli ottimi contrattacchi di Pellegrino, a tratti infermabile. L'Arno tiene grazie all'ottima vena di Da Prato e ai buoni colpi di Andreatta e ha più volte la possibilità del contrattacco del -1, mai messo a terra. Sul 16-14 l'ImballPlast si blocca in P1 con due errori consecutivi di Da Prato, con Calci che scappa sul 22-16 e chiude in controllo sul 25-21. Tie-break sul filo dei nervi e delle residue energie fisiche: Arno avanti di un break in apertura (0-2, 4-6) e squadre che cambiano campo sul 7-8. Calci che passa avanti facendo valere la propria miglior qualità muro-difesa. Ultimo sussulto Arno sull'11-11, poi una difesa locale su attacco di Samminiatesi (subentrato a Ridolfi) regala il break ai locali, bravi a mantenerlo fino al decisivo 15-13, chiuso dall'attacco del solito Pellegrino. In definitiva bilancio in chiaroscuro per i biancoverdi: da un lato la soddisfazione di aver giocato alla pari e in trasferta contro una delle dominatrici del campionato, per di più al termine di due settimane di allenamenti con un solo palleggiatore e spesso con solamente due bande a disposizione. Dall'altro, probabilmente prevalente, il rammarico per la netta sensazione di aver buttato via una grande occasione: il match si era incanalato sui binari migliori possibili (vantaggio di 2 set a 1) con Calci , anch'esso con i propri problemi, che non ha certamente disputato la propria miglior partita. Merito dei biancocelesti però quello di essere rimasti sempre dentro la gara e di essere riusciti a far sì che le proprie certezze non venissero mai incrinate. Per i biancoverdi dunque non resta che l'obbligo di proseguire la stagione al meglio delle proprie possibilità, dimostrando già dalla prossima partita con la capolista Mirandola di potersela giocare con qualsiasi avversario.

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