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Tie break amaro per Il Bisonte, privato di tre punti già conquistati

SAUGELLA TEAM MONZA 3
IL BISONTE FIRENZE 2
SAUGELLA TEAM MONZA: Ortolani 15, Arcangeli (L), Balboni, Devetag 9, Adams 13, Begic 22, Buijs 3, Orthmann 16, Facchinetti ne, Bianchini, Venco ne, Melandri 4. All. Falasca.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 15, Alberti 10, Lippmann 21, Bonciani, Malešević, Degradi 3, Daalderop 19, Parrocchiale (L), Candi 5, Dijkema 2, Popovic 4, Venturi ne. All. Caprara.
Arbitri: Sobrero – Turtù.
Parziali: 19-25, 19-25, 28-26, 25-13, 16-14.
Note – durata set: 24’, 25’, 36’, 23’, 22’; muri punto: Monza 11, Il Bisonte 7; ace: Monza 6, Il Bisonte 6.
Il Bisonte torna a casa da Monza con un punto, che forse alla vigilia sarebbe stato anche ben accolto, ma che alla luce di come è andata la partita sembra più che altro un contentino e lascia molto amaro in bocca per la sensazione di vedersi scippati di un qualcosa che era già stato conquistato: dopo due set splendidi, la squadra di Caprara aveva chiuso il match rimontando anche nel terzo con il tocco finale del 24-26 di Popovic, ma sulla richiesta di videocheck da parte di coach Falasca gli arbitri hanno annullato tutto per una invasione aerea della serba, che definire dubbia è poco, cambiando di fatto l’inerzia della gara e girandola a favore della Saugella. Dopo il fisiologico black out nel quarto, al tie break Firenze ha provato a tornare quella dei primi due set, ma dopo aver annullato tre match point si è arresa: peccato perché i tre punti, oltre che già conquistati, erano più che meritati, e invece le bisontine devono necessariamente accontentarsi di uno, che quantomeno allunga la striscia di partite consecutive a punto a sette, e consolida una settima posizione che in realtà poteva essere molto più vicina alla quinta e alla sesta. Giovanni Caprara, con Popović non al meglio, parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Candi al centro e Parrocchiale libero, mentre Falasca, senza Hancock per una distorsione alla caviglia, risponde con Balboni in palleggio, Ortolani opposto, Begic e Orthmann schiacciatrici laterali, Melandri e Adams al centro e Arcangeli libero. L’inizio de Il Bisonte è ottimo, sia a muro (con Alberti), che in attacco, con Lippmann e Sorokaite che scavano subito il 3-7 e costringono Falasca al time out: Firenze continua a macinare gioco e a difendere tutto, Daalderop allunga ancora (7-12) e dopo il secondo time out di Falasca Lippmann trova addirittura il + 7 (7-14), con Sorokaite che poi piazza l’ace del 7-15. Entrano Buijs e Bianchini per Orthmann e Ortolani, ma le bisontine continuano ad essere perfette (10-19), poi Monza tenta la rimonta ma alla fine l’errore di Buijs vale il 19-25 e lo 0-1 per le ospiti. Nel secondo set c’è ancora Buijs in campo per Orthmann, e proprio lei regala il 3-0 iniziale, ma Firenze si riorganizza subito e Sorokaite trova il 5-5 con un grande pallonetto spinto, poi è Lippmann con due punti spettacolari a firmare il 5-7 concretizzando anche le difese delle compagne: Falasca ferma tutto, Il Bisonte continua a giocare una partita straordinaria a muro-difesa e quando Lippmann firma il contrattacco del 9-14 il coach monzese deve di nuovo chiamare time out. La Saugella prova a tenere il cambio palla, ma quando rallenta un attimo le bisontine ne approfittano: Sorokaite mette l’ace del 15-20, poi Daalderop sbaglia e Caprara preferisce chiamare time out (17-20), ma al rientro la stessa olandese si fa perdonare (17-21), e a quel punto Firenze non si volta più indietro e Lippmann chiude con la pipe del 19-25. Nel terzo torna Orthmann e la Saugella prova di nuovo a fuggire proprio con la tedesca (5-2), salendo anche di tono a muro con Adams che stampa l’8-3 e provoca il time out Caprara: le sue parole esaltano le bisontine, che piazzano subito un controbreak di 0-4 e rientrano sull’8-7, tanto che stavolta è Falasca a fermare tutto. Il turno in servizio di Begic permette a Monza di riallungare (13-9), ancora una volta Il Bisonte reagisce e dimezza lo svantaggio con Daalderop (16-14), poi uno splendido ace corto di Alberti vale il 17-16 e alla fine Sorokaite impatta al termine di un lungo scambio (18-18). Un attacco fortunato di Orthmann vale il 20-18, poi Devetag trova l’ace del 22-19 e allora Caprara chiama time out: ancora una volta Firenze ne esce bene, Lippmann e Daalderop accorciano sul 22-21 e poi la stessa olandese stampa Ortolani per il 22-22 e il time out Falasca. Al rientro Orthmann spara out un attacco (22-23), Adams risponde col primo tempo (23-23), ma poi Lippmann trova l’attacco del match point (23-24), con Daalderop che però mette di un soffio out (24-24): Orthmann sbaglia la battuta e c’è un altro match point, Caprara alza il muro con Popovic e proprio la serba trova il tocco vincente sotto rete che però viene valutato come falloso dal video check (25-25), provocando le proteste per una partita già vinta e riaperta. Le ospiti ne risentono, un muro di Devetag vale il 26-25, poi dopo l’errore in battuta di Adams sono Begic e Ortolani a riaprire clamorosamente tutto (28-26). Nel quarto Monza (con Devetag ancora dentro per Melandri) sfrutta l’inerzia per salire 7-3 con Adams e Begic, Caprara inserisce Degradi per Sorokaite e poi sul 10-5 Popovic per Candi, ma la Saugella adesso è rinfrancata e continua a picchiare (14-8). Sul 17-10 arriva il momento del debutto di Malesevic, che entra al posto di Daalderop, ma il set è andato e il muro di Devetag vale il 25-13. Il tie break (con Popovic per Candi) inizia come si era concluso il quarto, con due muri di Devetag, e Caprara ferma subito il gioco (2-0): una difesa di Daalderop che finisce di là regala il 3-3, Begic e Orthmann permettono a Monza di cambiare il campo sul + 3 (8-5), poi Devetag mette giù una ricezione sbagliata per il 10-6, ma Il Bisonte non è ancora morto e trova la forza con Daalderop e Lippmann di rientrare sul 10-9. Falasca chiama time out, la Saugella tiene il cambio palla e poi trova un punto incredibile con Orthmann (14-11): Daalderop annulla il primo match point con un muro, poi Orthmann sbaglia e Daalderop annulla anche il terzo con un ace, provocando il nuovo time out di Falasca (14-14). E il ritmo interrotto fa male all’olandese, che sbaglia la battuta (15-14), poi sul match point è brava Begic a chiudere una partita davvero assurda (16-14)

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