Sabato 11 Marzo, il PalaPieraccini ha ospitato il pubblico delle grandi occasioni e credo che, chi è intervenuto, abbia apprezzato sia il livello di gioco sia quello agonistico, che le due formazioni hanno espresso. Premessa necessaria a tutto è ciò che seguirà è che, il Colle Volley di quest´anno, è il protagonista indiscusso del girone B del nostro campionato; è imbattuto, ha lasciato pochi set alle altre formazioni e può vantare un organico di categoria superiore....
Detto ciò non si può dire che i nostri ragazzi se la sian cavata male... non hanno "fatto una figura cacina" e non è che "non hanno avuto né arte né parte"... Certo il primo set induceva a pensare che "s´era fatto come l´ova sode" o che "s´era come i´ ceppo di´ battuto... che le busca sempre"... infatti il Colle se lo è aggiudicato lasciandoci tredici miseri punti. Il secondo set invece ha avuto un andamento più equilibrato (non si riuscirà mai a capire quanto pesi di più la ´soddisfazione´ di chi vince facile o la voglia di riscatto di chi si è visto sconfitto)... siamo rimasti sempre incollati all´avversario ma, siccome "il passo più difficile è quello dell´uscio", non siamo riusciti a varcare la soglia ed abbiamo perso anche quello (23-25). "E´ meglio un moccolo che andare a letto al buio" ho pensato; finalmente i ragazzi hanno giocato senza paure ed hanno iniziato a scrollarsi di dosso i timori reverenziali. Così, la fiammella che avevamo intravista, si è espansa nel terzo set (che ci ha visto coraggiosi ed entusiasti) cosicché, sfruttando un momento di incertezza della formazione avversaria, ce lo siamo aggiudicato con merito (25-21). Certo la coesione dei nostri, il loro lavoro continuo per stare insieme, induceva a credere che "vale più un amico di cento parenti"; il cercare di apprezzarsi e di apprezzare ciò che ciascuno di questi ragazzi può dare alla squadra, è il lavoro che viene portato avanti di pari passo con quello tecnico.... e in quel set ha portato i suoi frutti. L´entusiasmo però si è subito placato all´inizio del quarto.... Sembrava di vedere il sequel del primo, con il Colle che acquisiva immediatamente un consistente vantaggio. "Parere e non essere è come filare e non tessere" dice la saggezza popolare... e forse, pensando inconsciamente a ciò, i nostri ragazzi hanno rialzato la testa... ci hanno messo mente e muscoli, opponendosi ai ´giganti´ avversari, e si sono issati fino ad un 23-23, con i volti di tutti arrossati, sudati e con segni importanti di fatica. A quel punto "chi l´ha più lungo se lo tira"... e Colle, con un po´ di nostra complicità, è riuscito a chiudere set e partita. Non si può dare certo colpa della sconfitta alla scelta tattica di un attacco sulla parità... piuttosto alle troppe battute sbagliate.... ma si sa che "la colpa morì fanciulla" e, come noi ben sappiamo, vinciamo o perdiamo sempre insieme.
Considerazioni finali
"Chi visse sperando morì cantando" recita un proverbio... (e mai un detto popolare è stato più ambivalente)... Se lo seguiamo nella sua accezione negativa, lo possiamo interpretare come sinonimo di illusione, offuscamento della razionalità (ed allora la variante ... morì cacando... trova la sua interpretazione più appropriata). Noi però cerchiamo la positività e siamo fra coloro che cercano di fondare la vita sulla ricerca personale dell´esistenza (o mamma mia che parole grosse...); siamo fra quelli che si ostinano a sperare anche nei momenti difficili... Per questo continuiamo vedendo l´entusiasmo dei nostri giovanotti, vedendo la buona prestazione di un Di Puorto (che ha degnamente sostituito Becacci ormai nella squadra dei ´grandi´), vedendo i progressi che sono stati fatti su tutti i fronti e "che Dio ce la mandi buona e senza vento"...
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