U 18/M: Pieve, è qualificazione! La squadra di Francesconi vince al tie-break a Scandicci
Pieve, è qualificazione! La squadra di Francesconi vince al
tie-break a Scandicci e stacca il pass per gli spareggi
Si decide tutto all’ultima giornata. I ragazzi dell’U 18 targati
Montebianco Volley, guidati da Andrea Francesconi, vanno sul campo
della Robur Scandicci per ottenere il biglietto utile al fine di
giocarsi, in una gara successiva, l’accesso alle fasi regionali. Tra i
pievarini e il matematico quarto posto c’è solo un set (sarebbe
sufficiente, in base al regolamento, anche un quoziente punti
superiore in caso di k.o. per 3-0), ma prima c’è da superare la
guardia di un’agguerrita Scandicci, dietro di tre lunghezze, e
consapevole di dover fare l’impossibile o quasi per rovinare i piani
della compagine valdinievolina. Le stesse motivazioni le hanno pure i
ragazzi di Francesconi, carichi per regalarsi una serata di gloria. In
campo va la formazione tipo: Federico Arena-Mascani a comporre la
diagonale di posto uno e due, Lorenzo Arena-Panicucci al centro,
Poli-Bianchi in banda, Fronteddu per la ricezione, Riccomi per la
difesa. Parte male il team ospite, costretto a subire l’iniziativa
della squadra di Carlo Becucci, dove l’opposto e l’S1 locali sono i
motori trascinanti della Robur. Pieve sotto 10-5 e le cose non vanno,
in particolare con una prima linea spuntata: troppo basse le
percentuali dei tre attaccanti laterali nella frazione, nonostante una
ricezione che fa il suo dovere. In questo fondamentale è Fronteddu a
distinguersi con un buon 62,5%, seguito da Poli (50%) e Bianchi (40%).
Però, come accennato, ci sono difficoltà a depositare il pallone nella
metà campo avversaria, nonostante Scandicci sia più fallosa dai nove
metri (8 errori contro 4). Panicucci è la nota lieta del parziale con
un buon 3 su 5, ma il punteggio è sempre in mano alla squadra di casa
(20-13), che poco dopo arriva al vantaggio (25-16). Il secondo set
segue ancora il canovaccio del primo: bianconeri non ancora entrati in
partita, e stavolta si paga un po’ in tutti i fondamentali a causa di
un forte calo sia in una ricezione che si era ben distinta, sia per
quanto riguarda gli errori al servizio (7). La Robur continua a fare
il suo gioco, non trascendentale, ma ordinato e senza sbavature;
quelle che, invece, non mancano in una Pieve che concede ben 13 errori
diretti. Dentro Salsini per cercare di dare man forte alla ricezione,
però mancano i segnali di ripresa e la frazione termina con lo stesso
punteggio di quello che l’ha preceduta (25-16). Si scatena
Francesconi, a redarguire la squadra, fino a quel momento lontanissima
parente di quella che si era ben comportata in altre partite, come in
quella di andata. L’abile tecnico pievarino opera una variazione, che
si rivelerà poi decisiva nell’economia del gioco e del risultato:
entra Chiti, ma non come centrale, bensì come banda, ruolo già
ricoperto egregiamente nelle prime uscite ufficiali. I pievarini si
svegliano dal torpore tipico dei due periodi passati e iniziano a fare
la partita. Ospiti in vantaggio, (2-5/4-7), e che si tengono sempre
avanti nel risultato. Si assiste ad una crescita rilevante di tutto il
collettivo bianconero (18 i punti totali realizzati): Mascani torna a
martellare come sa fare lui grazie ad un buon 54% realizzato, così
come Poli e Panicucci (rispettivamente 2 su 4 e 2 su 5), mentre Chiti
è bravo nelle coperture, apportando fisicità a filo rete e garantendo
sicurezza ai compagni. Non ci sono mai rischi in una frazione in pieno
controllo dei pievarini (14-20), che poi la chiudono sul 16-25. E’ il
set che ufficializza la qualificazione, cancellando ogni sorta di
calcolo. Nel quarto viene confermato l’identico sestetto: i
bianconeri, liberi da ogni pensiero, continuano a fornire una
prestazione discreta. Fino alla parte centrale, il punteggio si
mantiene costantemente sul filo dell’incertezza: Poli cresce in
attacco, Panicucci mette a referto ben quattro muri vincenti. Si
esaltano i due liberi: Fronteddu tiene in ricezione, Riccomi trova
alcune difese importanti, come in occasione del 16-17, favorendo il
contrattacco pievarino. Parità sul 18-18, ma ad eccellere in prima
linea è un grande Mascani, che migliora il suo score, infilando cinque
attacchi (62%) e trovando una serie al servizio (3 ace) che taglia le
gambe ad una Robur che non ha più nulla da chiedere, se non terminare
la gara a testa alta. E sul 20-25 ospite si va al tie-break. Quinto
periodo che sottolinea, una volta di più, l’evoluzione in positivo
fatta riscontrare dagli ospiti avvenuta dal terzo set in poi: il
Montebianco vola già sul 3-8 con l’ottimo Chiti (4 punti tra cui 1
muro). Si rifà sotto la Robur (9-12), ma è ancora il servizio di
Mascani (altri tre ace uniti ad un 2 su 3 in attacco) a dare la spinta
verso la meritata e bella affermazione dei pievarini (10-15). Una
serata magica da parte della squadra di Francesconi, encomiabile nel
cambiare una situazione che non si era affatto messa bene. I ragazzi
sono stati magnifici nel tirare fuori la grinta nel terzo set e da lì
non hanno più lasciato alcuna possibilità agli avversari, che molti
problemi avevano dato nella prima parte. Una vittoria voluta e che
porta con sé un significato importante come il passaggio ufficiale
alle fasi finali di categoria: un risultato storico e insperato
all’inizio del torneo, anche perché quella del campionato su Firenze
era una realtà diversa per i valdinievolini, a loro volta abili a
farsi valere in uno scenario completamente nuovo. Il Montebianco,
dunque, si guadagna la possibilità di giocarsi l’accesso alle
regionali nella gara secca di Domenica 26 a Pistoia, in quello che
sarà il sentito derby con l’Avis Volley, terza forza del girone B. Un
match da affrontare con lo stesso spirito ammirato nella seconda parte
della gara attuale: determinazione, grinta e volontà, in una partita
unica, sono le caratteristiche che possono fare la differenza a
prescindere dal valore di qualsiasi avversario.
Robur Scandicci-Montebianco Volley 2-3
(25-16/25-16/16-25/20-25/10-15): Arena F., Arena L., Bianchi, Boemio,
Chiti, Fronteddu (L1), Giacomelli, Mascani, Panicucci, Poli, Riccomi
(L2), Salsini. All.: Francesconi.
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