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Novara troppo forte per Il Bisonte, che cade 3-0

IGOR GORGONZOLA NOVARA 3
IL BISONTE FIRENZE 0
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Carlini 2, Stufi ne, Camera ne, Plak 11, Nizetich 1, Chirichella 6, Sansonna (L), Piccinini ne, Bici ne, Bartsch 8, Zannoni 1, Veljkovic 7, Egonu 17. All. Barbolini.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 14, Alberti 5, Lippmann 8, Bonciani ne, Malešević, Degradi 5, Daalderop 3, Parrocchiale (L), Candi 4, Dijkema 4, Popović ne, Venturi ne. All. Caprara.
Arbitri: Puecher – Saltalippi.
Parziali: 25-19, 26-24, 25-19.
Note – durata set: 25’, 32’, 26’; muri punto: Novara 6, Il Bisonte 10; ace: Novara 7, Il Bisonte 3.
Il Bisonte Firenze sbatte sul muro della co-capolista Igor Gorgonzola Novara, ed è costretto a interrompere la sua striscia di otto partite consecutive a punti: troppo ampio ancora il divario a favore della squadra di Barbolini, anche se quella di Caprara ci ha provato in tutti i modi, e nel secondo set è andata anche vicina a una clamorosa rimonta, stoppata ancora una volta dal videocheck che ha cancellato il punto del 24-25 inizialmente assegnato alle bisontine. Il 3-0 comunque è tutto sommato giusto, e Il Bisonte torna a Firenze con la consapevolezza che le partite da vincere per consolidare la propria settima posizione sono altre, a partire dalle prossime due contro Cuneo e Club Italia in casa: da salvare c’è soprattutto la prestazione a muro (dieci i block in vincenti) mentre purtroppo è stata ancora la battuta il tallone d’Achille (11 i servizi sbagliati). Giovanni Caprara, con Popović a referto solo per onor di firma, parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Daalderop e Sorokaite in banda, Alberti e Candi al centro e Parrocchiale libero, mentre Barbolini risponde con Carlini in palleggio, Egonu opposto, Bartsch e Plak schiacciatrici laterali, Chirichella e Veljkovic al centro e Sansonna libero. All’inizio Novara non domina, ma trova comunque il 9-6 con Egonu e l’ace di Veljkovic: Caprara chiama time out, ma la sua squadra continua a sbagliare troppo e sul 12-7 arriva l’ingresso di Degradi per Daalderop. Il Bisonte finalmente reagisce, i muri di Alberti e Sorokaite e l’errore di Bartsch valgono il 13-11 e allora stavolta è Barbolini a fermare il gioco: al rientro un ace di Degradi illude ancora (13-12), poi però si scatena Bartsch (17-14), e quando Chirichella piazza la fast del 20-16 il set ha già preso una direzione precisa, con la stessa Bartsch che firma il 25-19. Nel secondo set tre errori consecutivi in battuta de Il Bisonte permettono a Novara di non sforzarsi troppo per rimanere in partita (3-3), poi quando le piemontesi alzano il muro salgono subito sul 7-4 costringendo Caprara a spendere il primo time out: la difesa sale di tono (7-6), poi l’ace di Sorokaite vale la parità (8-8), ma un paio di errori permettono subito alla Igor di risalire sul + 3 (11-8). Le bisontine provano a rimanere attaccate con le unghie (16-14), ma poi Novara piazza una nuova accelerazione, e il 19-14 consiglia a Caprara di fermare di nuovo tutto: Lippmann ha un sussulto d’orgoglio, il muro di Candi su Egonu vale il 23-21 e il time out Barbolini, poi sul 24-21 sembra finita ma Firenze annulla tre set point di fila, l’ultimo col muro di Lippmann (24-24). Entra Nizetich per Bartsch, il videocheck valuta un ultimo tocco di Lippmann su un contrasto a rete, e sul quarto set point è proprio la neoentrata argentina a chiudere 26-24. L’inerzia rimane per le piemontesi anche all’inizio del terzo set (4-1), poi quando Egonu firma il 9-5 Caprara deve chiamare time out, da cui la sua squadra esce bene con l’ace di nastro di Sorokaite (9-7): Firenze tiene in cambio palla (11-9), poi però Plak trova l’ace del 13-9 e Caprara inserisce Degradi per Daalderop. Un paio di errori di Egonu rimettono in carreggiata le bisontine (13-12), la stessa opposta risponde col muro (16-13), poi l’ace di Carlini vale il 17-13 e il time out Caprara, ma il divario ormai è troppo ampio, e un errore in battuta della appena entrata Malesevic regala il 25-19 e il match alla Igor Gorgonzola.
LE PAROLE DI ALICE DEGRADI – “Novara è uno squadrone, e sapevamo che per vincere serviva una prestazione perfetta: peccato soprattutto per il secondo set, perché quel videocheck che ci ha cancellato il set point forse ci ha tolto un po’ di fiducia, ma adesso dobbiamo subito pensare alla prossima partita perchè nel girone di ritorno abbiamo sempre giocato bene. Ci sta di inciampare una volta, ma con le squadre del nostro livello abbiamo dimostrato di potercela giocare alla grande: queste partite ci devono servire per avvicinarci al livello delle big, non è facile perché rispetto a squadre come Novara ci mancano i centimetri e qualche giocatore con più esperienza e qualità, ma migliorando ancora nei nostri punti di forza possiamo arrivarci”.

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