Risultato di grandissimo prestigio per la truppa del Prof Bastiani che ottiene un quarto posto memorabile in questo torneo di grande prestigio.
Finale amaro perché il terzo posto è sfuggito per un niente, ed i nostri nove ragazzi avrebbero meritato per impegno, grinta e dedizione. Hanno dato fondo a tutte le loro energie e sono stati esempio per tutti per l’attaccamento alla maglia dei Lupi come poche volte abbiamo visto.
Bravi, bravissimi a Sorri, Stefanelli, Brucini, Angioli, Casolari, Landi, Montagnani, Barretta, Pucci, bravi ai dirigenti Sorri e Casolari, bravo al Prof Bastiani per i progressi fatti fare a questi ragazzi, grazie di cuore a tutti da parte della società
Finita la tre giorni del MOMA WINTER CUP per i nostri lupacchiotti della Under 14. Partiti in sordina e molto timorosi, con il passare delle partite sono riusciti ad entrare nello spirito del torneo e a godersi questa fantastica esperienza. Un po’ sfortunati nel gironcino di partenza dove hanno dovuto subito affrontare i pari età del Montichiari (che si son giocati la finale per il 1 e 2 posto). Superato questo grande ostacolo e sotto le attente direttive di Coach Folegnani i nostri atleti hanno iniziato a fare il loro ma, sopratutto, hanno capito che la cosa importante era godersi questa esperienza. Secondo giorno già più alla nostra portata. I Ragazzi Terribili hanno venduto cara la pelle giocanto tutti su tutti i palloni, riuscendo a fine giornata a portare a casa la finalina per il 13-16 posto. Terzo giorno carico di grinta. I lupacchiotti portano a casa il primo set contro i pari età di Reggio Emilia, nel secondo perdono un po’ di lucidità ma nel tie break fanno capire che vogliono la vittoria chiudendolo con un parziale di 15-12. Niente da fare contro la compagine tedesca nella finale per il 13-14 posto. I Ragazzi Terribili tornano a casa con un soddisfacente 14° posto, sopra ogni aspettativa. Sicuramente questa esperienza, per la quale i genitori ringraziano la Società, ha fatto bene a questi ragazzi che hanno preso coscienza delle realtà che esistono fuori dalle nostre zone. Hanno vissuto tre giorni intensi di ansie, preoccupazioni e gioie che faranno parte del loro bagaglio umano e sportivo e che, forse, li renderanno uomini e pallavolisti migliori.
Francesco Rossi – Ufficio Stampa
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