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Per la Kemas Lamipel giornata no, a Taranto arriva la seconda sconfitta consecutiva

Prisma Taranto: Coscione 3, Padura Diaz 17, Alletti 8, Di Martino 8, Fiore 9, Gironi 9, Goi (libero), Presta, Cascio, Hoffer (libero), Cottarelli n.e, Di Felice n.e, Persoglia n.e. All. Di Pinto. 
Kemas Lamipel Santa Croce: Acquarone, Walla 15, Copelli 2, Robbiati 2, Di Silvestre 4, Colli 8, Sorgente (libero), Cappelletti 1, Di Marco, Caproni n.e, Prosperi n.e, Andreini n.e, Mannucci n.e, Sposato (libero) n.e. All. Montagnani 
Successione set: 25-21 in 27′, 25-16 in 24′, 25-14 in 22′. 
Battute sbagliate Prisma 13, Aces 4, Muri 8. 
Battute sbagliate Kemas Lamipel 10, Ace 1, Muri 3. 
Serata amara per la Kemas Lamipel che perde seccamente per 3-0 in quel di Taranto non dando quasi mai l’impressione di poter competere con la corazzata pugliese di Di Pinto. L’assenza dell’ultimo momento di Parodi non ha minimamente lasciato segno nella Prisma, con il giovane e promettente Gironi che ha sostituito alla grande l’ex nazionale azzurro volato in Polonia. A fare la differenza per Taranto la prova positivissima dell’ex biancorosso Padura Diaz, comunque ben assecondato da tutto il sestetto magistralmente guidato da Coscione. Per i “Lupi” prima battuta d’arresto “pesante” di questo campionato, arrivata al termine di una gara che si sapeva essere molto complicata, ma nella quale la truppa di Montagnani non è risultata brillante come nelle altre partite fino ad oggi giocate. A parziale attenuante per i conciari c’è la pesantezza di un calendario che, complice anche il Covid, ha portato a giocare ben cinque gare in trasferta sulle sei fino ad oggi disputate, togliendo a Colli e compagni la “confort zone” del palazzetto santacrocese, impianto che, se tutto andrà bene, riabbraccerà i “Lupi” domenica prossima nel match contro il Brescia. Poco da dire sulla gara del PalaMazzola, con Taranto sempre padrona del match e brava a mettere pressione con il servizio fin da subito: Coscione e compagni volano sul 8-4 e sul 16-7 e solo in questo frangente la Kemas Lamipel, trascinata da uun Walla combattivo ha dato impressione di poter restare in partita, rimontando nel punteggio e finendo per perdere il set 25-21. Nel secondo l’inizio è anche positivo (2-5), ma in un amen la musica torna quella di pochi minuti prima con Taranto che domina in lungo e largo: dall’8-7 si passa al 16-12 e al 21-15, con i centrali Alletti e Di Martino imperiosi sottorete. I “Lupi” sono frastornati e l’attacco fatica, tanto che il set si chiude 25-16. Nessuna scossa nel terzo, con la Prisma sempre in controllo (bravi Fiore e Gironi) e la Kemas Lamipel ad arrancare sotto le battute insidiose di Coscione. 8-5, 16-10 e 21-12 sono i numeri che certificano un set senza storia dove Montagnani si gioca anche le carte Cappelletti e Di Marco, senza però ottenere benefici. Finisce 25-14, con Taranto che festeggia una bella vittoria e i “Lupi” che tornano in Toscana senza punti. Occorrerà adesso resettare e ripartire, archiviando al più presto questa giornata nera per tornare a divertirsi e divertire come poche settimane fa. 

Andrea Costanzo – Ufficio stampa

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