Così Massimo Nuti al termine della vittoria contro Porto San Giorgio. Un successo voluto fortemente da una squadra che ha saputo trovare nelle giovani energia, punti e carattere per far fronte alle indisponibilità pesanti di Tamburini, Saletti, Fanelli e Piccini. Una gran gara giocata da una squadra priva di tante titolari. “Avevamo regista, centrale e attaccante titolari in campo e nonostante questo siamo riuscite a strappare tre punti. Questo dimostra che il gruppo e le nostre giovani sono cresciute. Le ragazze chiamate a giocare hanno dimostrato personalità e forza ed hanno fatto vedere di poter reggere la categoria. Stio parlando di ragazze, Nuti e Palandri, di poco più di sedici anni e che sono una risorsa in più per questa squadra e sono ragazze del nostro vivaio. Potremmo farle anche giocare in Under 18 e questo ci porterebbe probabilmente a primeggiare in quella categoria. Noi però vogliamo che il gruppo dei 2006 cresca al meglio mentre Nuti e Palandri fanno un percorso diverso”. Adesso speriamo però di recuperare qualche titolare. “Nel prossimo turno saremo di scena a Riccione e spero davvero di poter contare su qualcuna delle ragazze non disponibili oggi. A Riccione andiamo comunque con la serenità della squadra che sta facendo un percorso importante e che sta lottando per conquistare una salvezza tranquilla”. Brucia ancora la sconfitta di Bologna? “Si perché abbiamo giocato bene il primo set, gettandolo alle ortiche, e poi ci siamo perse. Loro sono una gran bella squadra ma noi le abbiamo agevolate e quindi rimane l’amaro in bocca di non aver dato il meglio”. Il percorso della tua squadra è per adesso più che soddisfacente. “Non posso chiedere di più. Abbiamo un gruppo giovane, lavoriamo con alcune nostre giovani del vivaio e siamo nelle posizioni di prestigio della graduatoria. Che desiderare di più”.
Ariete PVP Pallavolo Prato
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