Un PalaOmero strapieno ha fatto da cornice ad una partita bellissima che è stata un vero spot per la pallavolo. Le squadre hanno disputato un match ad altissimo livello ed ha visto set combattuti, in cui la differenza l’hanno fatta veramente i dettagli.Al termine, però, il PalaOmero è rimasto inviolato grazie ad una prestazione delle nostre ragazze che rimarrà a lungo nella loro memoria ed in quella del folto pubblico che ha assistito. Florenzo veniva a Rufina da capolista e forte della propria imbattibilità avendo perso soltanto un punto dall’inizio della stagione; dall’altra parte le nostre ragazze venivano da una brutta sconfitta a Chianti ed erano obbligate a vincere per restare nelle zone altissime della classifica. Pronti via, entriamo in campo determinate e mettiamo subito alle corde le ospiti; sbagliamo pochissimo e vinciamo i primi 2 set giocando una gara perfetta. Il terzo set è bellissimo, le squadre giocano punto a punto da subito; abbiamo nelle mani 2 match point per chiudere la partita sul 3-0 ma perdiamo ai vantaggi il set e con lui una grande occasione di ottenere i 3 punti. Il contraccolpo si fa sentire e la carica agonistica viene intaccata dai primi segnali di stanchezza ma non ci perdiamo d’animo; la gara però è cambiata e la capolista inizia a fare la voce grossa; ci perdiamo in qualche errore ed il match arriva al 5 set. Qui avviene l’inimmaginabile: Florenzo continua la sua corsa verso la vittoria mettendo subito tra loro e noi 4/5 punti. Cambiamo campo sul 8-4; Florenzo ha il controllo del match ma le nostre ragazze non mollano mai. Arriviamo sul 14-11 per le ospiti e avviene ciò che potremmo definire “la bellezza di questo sport” perchè con le ultime energie rimaste riusciamo a recuperare e con un parziale fantastico di 5-0 facciamo nostro il set ed il match. Una vittoria meritata che poteva portarci anche i 3 punti; abbiamo disputato una prestazione da grande squadra al cospetto di Florenzo che ha chiare ambizioni di promozione. Questa vittoria arricchisce la nostra fantastica stagione, che però non è ancora finita.
Pol. Remo Masi
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