Nelle mani di Ester
Colpo in regia per l’Ariete che, dopo tante conferme e l’innesto di Lunardi in attacco, mette a posto il ruolo di palleggiatore con l’arrivo di Ester Grucka. Classe 2004 per 178 centimetri di altezza, Ester arriva dal Nottolini come Giulia Lunardi andando quindi a ricomporre una diagonale giovane, talentuosa e che nelle ultime stagioni ha fatto le fortune della squadra lucchese. Ecco le sue prime parole da giocatrice pratese ai canali social dell’Ariete. “A Capannori ho vissuto anni di delusioni e soddisfazioni ma che comunque mi hanno fatto crescere molto, sia a livello sportivo che personale. Per quanto riguarda il mio modo di giocare penso che una delle mie caratteristiche principali sia l’imprevedibilità, che a volte può essere un mio pregio e altre un mio difetto. In questi ultimi tre anni mi sono dovuta adattare a diversi ritmi di gioco. Arrivavo da un'esperienza a Trento in cui giocavamo solo palla laser e sono arrivata il primo anno in toscana in cui mi sono trovata a dover rallentare un po’ il gioco, per poi tornare a velocizzarlo negli anni successivi. Penso però che un modo tutto mio di giocare lo debba ancora trovare del tutto, con la speranza e la consapevolezza di poter fare un passettino avanti proprio in questa prossima stagione a Prato. Un mio allenatore mi diceva “i palleggiatori sono i secondi liberi” e da lì sono cresciuta anche a livello difensivo, che penso possa essere un’altra caratteristica del mio modo di giocare. Per la prossima stagione ho scelto Prato perché ne ho sempre sentito parlare bene e perché dopo l’allenamento fatto mi è sembrato un ambiente propenso a far crescere le atlete mettendole nelle giuste condizioni e dando loro le giuste attenzioni per poterlo fare. In più anche le ragazze già dal primo allenamento mi hanno accolta in maniera molto positiva e all’interno dello spogliatoio si respirava un’aria sana, e questo mi ha convinta ancora di più. In questa mia nuova avventura pratese spero ovviamente di poter eguagliare quanto fatto quest’ultima stagione e, perché no, riuscire a riscattare il risultato dei playoff, creando un gruppo-squadra unito. Per quanto riguarda me, spero di poter portare qualcosa di positivo alla squadra sia in campo che fuori per poter contribuire al raggiungimento degli obiettivi che ci porremo. Più egoisticamente ti direi che voglio riscattarmi per come sono andati gli ultimi anni e dimostrare tanto in campo”.
Ariete PVP Pallavolo Prato
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