Verso il 2025/26: Sognare e Tremare
Momento un po’ particolare questo per scrivere di pallavolo. Siamo tutti lontani dalle palestre e, chi può, è lontano anche dal quotidiano tram tram della vita di città, dal lavoro, dallo studio. La stagione agonistica che si è conclusa a giugno sembra lontana cento anni; quella che prenderà forma tra un po’ più di un mese appare invece ancora incerta e nebulosa. La passione che muove il mondo dello sport sonnecchia, riprende fiato. Ottimo momento dunque per parlare un po’, con serena lucidità, della prima squadra della nostra Società. Rinascita, per propria filosofia di fondo, considera le atlete delle figlie da crescere (sportivamente ed umanamente); ha perciò come obiettivo prioritario la creazione di un ambiente il più possibile sereno, nel quale si impari a rapportarsi in maniera sana e costruttiva con l’agonismo e con la ricerca del risultato. Chi aderisce al progetto Rinascita lo fa alla ricerca di una crescita personale… non per inseguire ingaggi particolarmente attraenti. Forte di questa impostazione di fondo, dal 2014 Rinascita ha partecipato per ben 11 volte al campionato nazionale di Serie B2 Femminile. Una sola volta è incappata nella retrocessione, una caduta compensata da un’immediata risalita e, pochi anni dopo, dalla conquista della promozione in B1. La stagione appena conclusa (2024/25) ci vedeva partire da un terzo posto conquistato per due stagioni di fila e ci imponeva di provare a sognare qualcosa di più. In effetti, il roster presentato a settembre pareva autorizzare tali aspettative: esordienti di ottime speranze si integravano con alcuni elementi di comprovata esperienza nella categoria, il tutto impreziosito dall’innesto di un attaccante proveniente da categorie superiori. L’inizio della stagione ci sorprese però con metà squadra afflitta da problemi fisici e di adattamento, così che per l’allenatore fu necessario attraversare settimane molto tribolate prima di poter costruire una solida base sulla quale la squadra potesse iniziare ad esprimere un proprio gioco. Di fatto, in breve ci ritrovammo ad aver perso l’attaccante più rappresentativo (passato ad altra società) ed il nostro centrale/bandiera, che avremmo riavuto in campo solo per le ultime giornate della stagione. Colpi gravi per una società come la nostra, che non può permettersi una rosa ampia ed omogenea, ma a dispetto dei quali l’ottimo andamento della squadra nell’ultimo mese del 2024 infuse in tutto l’ambiente grande fiducia e ci illuse di poter ancora rincorrere le posizioni più alte della classifica. Tra gennaio e febbraio però dovemmo accettare la realtà: se da una parte nell’organico stavano emergendo individualità molto interessanti, dall’altra le perdite subite avevano abbassato non solo l’età media del gruppo, ma anche il relativo coefficiente di esperienza. Così, nel momento decisivo della stagione, la squadra ha alternato belle prestazioni contro le formazioni di rango elevato a dolorosi passaggi a vuoto con quelle più abbordabili, là dove risultano decisive la personalità e l’esperienza del gruppo, andando a perdere sulle prime posizioni di classifica punti poi impossibili da recuperare. Il settimo posto finale nel girone (su 15 squadre partecipanti), complice l’emotività del momento ed alla luce delle aspettative della vigilia, è stato accolto dall’ambiente con un po’ di delusione, sentimento che adesso, con il dovuto distacco, può e deve senz’altro virare verso una ragionevole e calorosa soddisfazione. L’aver meritoriamente raggiunto la quota salvezza a metà campionato ha infatti permesso allo staff tecnico di lavorare a lungo con serenità, stabilizzare i notevoli progressi tecnici e tattici di alcuni elementi e consegnare, a fine stagione, alla nostra Presidente Elviana Veggian un gruppo cresciuto e maturato, sul quale andare a lavorare in vista della prossima stagione. Forte della propria quarantennale esperienza, Elviana ha innanzitutto confermato Roberto Pedone come primo allenatore ed insieme si sono subito messi al lavoro per costruire il nuovo roster. L’ottima intesa creatasi tra le ragazze durante la lunga e faticosa stagione, assieme alla loro manifesta soddisfazione per l’esperienza vissuta nell’ambiente Rinascita, hanno reso semplice e naturale l’impostazione di base: puntare sul bel gruppo che si era creato con il duro lavoro di un anno, con l’aggiunta di pochi innesti mirati che ne garantissero un adeguato potenziamento. A dispetto degli inevitabili corteggiamenti di mercato rivolti alle nostre ragazze che più si erano messe in evidenza durante il campionato, Elviana e Roberto sono stati evidentemente convincenti e ben 10 atlete hanno aderito con entusiasmo al nuovo progetto:
Lamperi Matilde (palleggiatrice, 2001)
Ginevra Ciotoli (centrale, 2002)
Rebecca Padoan (centrale, 2005)
Luna Sabatelli (centrale, 2004)
Martina Spadi (opposto, 2005)
Francesca Caputo (opposto/schiacciatrice, 2006)
Petra Milli (schiacciatrice, 2002)
Aurora Parrini (schiacciatrice, 2006)
Gemma Pucci (libero, 2006)
Sofia Pistocchi (libero, 2005)
L’inserimento di una nuova pedina in cabina di regia si è reso necessario per gli impegni di studio che porteranno all’estero la nostra Caterina Neri: ecco dunque, in arrivo da un’esperienza in B1, la palleggiatrice Gaia Dri (2006).
Per il ruolo di centrale, arriva a rinforzare la rosa Camilla Del Pela (2006), che ha giocato ad Empoli, in Serie C.
Giulia Brogi, atleta del 2006 già esperta di B2 (Valdarnoinsieme), completerà il gruppo delle schiacciatrici mentre Marta Basegni (opposto), dopo aver completato la propria formazione nel giovanile del Bisonte, con buone speranze si affaccia al campionato nazionale.
È lei la più giovane del gruppo (2007).
Vent’anni… è questa l’età media delle nostre 14 ragazze!
Di sicuro quello che aspetta lo staff tecnico a partire da fine agosto sarà un lavoro molto impegnativo, certamente costellato di belle ed entusiasmanti speranze ma al contempo disseminato di insidie, di tante piccole sfide dall’esito tutt’altro che garantito.
Il nuovo girone si annuncia molto competitivo, con più di una squadra che si è arricchita di giocatrici di grande esperienza e valore e nessuno ci farà sconti.
Insomma, con le nostre intrepide ventenni ci sarà da “sognare e tremare”…
Cosa di meglio per mantenere viva ed ardente la passione sportiva delle atlete, dello staff tecnico e di tutti gli amici di Rinascita?
Arrivederci a settembre!
Rinascita Volley Firenze
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