Rinascita Volley 3-1 Raviolificio S.G. Albenga
25/21 17/25 25/15 25/22
Nella scorsa giornata di campionato Rinascita ha ospitato Albenga, leader della classifica dopo le prime tre giornate disputate.
Fisicamente più attrezzate, le ragazze di casa si sono trovate di fronte una formazione che fa della coesione del gruppo il proprio punto di forza. L’andamento equilibrato del primo set ha messo subito in evidenza come la squadra ospite fosse ben organizzata per sopperire a qualche centimetro mancante a muro: ben coordinato il muro-difesa, ottima manualità degli attaccanti, battute sistematicamente tese ed insidiose. Rinascita da parte sua rispondeva con una ricezione ordinata ed una maggiore potenza in attacco e riusciva a prendere un margine di vantaggio che, con tenacia, manteneva sino alla conquista del set. L’ottima notizia (per la prima volta in vantaggio dopo aver vissuto le precedenti 3 gare in una perenne rincorsa degli avversari) tuttavia non galvanizzava la squadra di casa che, al contrario, lasciava spazio alla reazione delle avversarie le quali, se lasciate libere di esprimersi senza un’adeguata pressione, sono senz’altro capaci di salire con i piedi sulla cattedra e comandare il gioco. Albenga batteva meglio, difendeva con accanimento e sbagliava poco o nulla in attacco, aggiudicandosi così un secondo set che vedeva, sul finale, la squadra di casa piuttosto abbacchiata e spenta. Situazione in effetti classica per un gruppo al quale i risultati sinora ottenuti avevano tolto fiducia e che preoccupava non poco anche il pubblico di casa che, ad onor del vero, stava facendo del proprio meglio per cercare di incoraggiare la squadra. Un momento di quelli topici, come si potrebbe dire, nel quale fortunatamente per Rinascita arrivava la buona notizia della settimana: le ragazze rientravano in campo con una rabbiosa determinazione che, evidentemente, coglieva di sorpresa Albenga che si scopriva incapace di contrastare i nostri attaccanti esterni e vacillava, combinando di riflesso un mezzo disastro in battuta. Ripreso il vantaggio di un set Rinascita questa volta restava sul pezzo anche nella quarta frazione di gioco, caratterizzata dal ritorno in carreggiata delle avversarie, che rendeva le fasi di gioco spettacolari e divertenti per il pubblico. Dimostrando una buona adattabilità alle situazioni, le ospiti riuscivano ad aggiustare il muro/difesa, limitando così lo strapotere offensivo dei nostri esterni, mentre al contempo riprendevano la propria superiorità in battuta, rendendoci arduo l’utilizzo delle vie centrali nelle azioni di cambio palla. Ne risultava dunque un vibrante equilibrio, sul quale aleggiava più di qualche fantasma che Rinascita si portava dietro dalle sfortunate partite del mese di ottobre. Ma la testa restava ben salda sulle spalle dei nostri attaccanti che con lucidità variavano le traiettorie di attacco di quel tanto che bastava per mandare fuori giri la difesa avversaria, dimostrando al contempo di saper gestire sul piano mentale il coefficiente di rischio che inevitabilmente caratterizza angoli di attacco più stretti.
Vittoria sofferta, vittoria importantissima. Lo scomodo ruolo di ultima in classifica è, almeno per il momento, lasciato ad altri, il che permetterà di affrontare le prossime sfide con tutta un’altra fiducia nei propri mezzi. Diciamolo pure: che questa squadra disponga dei mezzi fisici e tecnici per fare bene nel girone lo si è sempre saputo. Tuttavia, è noto che i brutti risultati generano dubbi… ed i dubbi generano brutti risultati. Perciò, il mio suggerimento sarebbe di prendere piena consapevolezza di cosa sappiamo fare, di quanto è difficile per gli avversari contrastarci quando giochiamo con aggressività , al contempo tenendo però sempre a mente che siamo state ultime, che ciò ci ha fatto male e ci ha fatto arrabbiare. Ecco, una sana rabbia agonistica… un’umiltà proletaria un po’ risentita, che ci permetta di esaltarci per le vittorie e di non sminuirci di fronte alle sconfitte: è questo ciò di cui avremo sempre bisogno in questo girone, che pare davvero molto equilibrato.
Sabato 8 novembre abbiamo il primo esame, in quel di Lucca, a Stravezza per essere precisi. Strani scherzi della classifica: abbiamo appena battuto la prima in graduatoria ed ecco che ci troviamo subito a far visita a quella che ne ha preso il posto. Questa volta lo scenario sembra più complesso e difficile da affrontare: le lucchesi si portano dietro l’esperienza di una B1 disputata la scorsa stagione e nelle due partite sinora giocate in casa hanno paiono aver passeggiato sulle avversarie. Un campo difficile per una sfida molto impegnativa dunque. Mi auguro che le nostre ragazze l’affronteranno con la profonda convinzione di poter far bene e con le spalle abbastanza larghe per sopportare le sicure difficoltà che incontreranno durante la gara.


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