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Il Bisonte raccoglie tre punti d'oro a Monza

SAUGELLA TEAM MONZA 1
IL BISONTE FIRENZE 3

SAUGELLA TEAM MONZA: Arcangeli (L1), Balboni ne, Tomsia 22, Devetag 1, Candi 4, Aelbrecht 8, Begic 6, Lussana (L2), Dall’Igna 3, Nicoletti 3, Segura 16, Bezarevic ne, Eckerman 6. All. Delmati.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 19, Brussa, Bechis 4, Bayramova 8, Norgini ne, Enright 17, Bonciani ne, Melandri 9, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli 2, Calloni 20. All. Bracci.
Arbitri: Zavater – Talento.
Parziali: 25-23, 25-27, 22-25, 23-25.
Note – durata set: 26’, 35’, 29’, 29’; muri punto: Monza 10, Il Bisonte 15; ace: Monza 2, Il Bisonte 2.
Il Bisonte tira fuori una prestazione di straordinaria grinta e orgoglio proprio nel momento giusto, e porta a casa uno scontro diretto per la salvezza, per lo più esterno, soffrendo tantissimo fino alla fine, ma centrando anche l’obiettivo del successo pieno contro Monza. I tre punti sono fondamentali per la classifica di Firenze, perché ricacciano Monza a – 5, Montichiari a – 6 e Club Italia a – 7, e permettono alla squadra di Marco Bracci di preparare molto più serenamente le prossime partite. Un monumento va sicuramente eretto al capitano Raffaella Calloni, che sfodera la prestazione più importante della sua stagione mettendo a terra venti palloni e risultando anche la MVP di serata: sette i suoi muri vincenti, sommati a tredici punti in attacco con il 59% di positività. Ma si farebbe un torto a non nominare tutte le altre: Sorokaite con il suo solito contributo in attacco (19 punti), Enright sempre precisa anche in ricezione (17 punti e il 73% di ricezioni positive), Melandri con 9 punti (e i soliti tre muri), Bechis con tanta varietà in regia e anche quattro su quattro con gli attacchi di seconda, e Parrocchiale super in difesa. E poi le due giocatrici che si sono alternate in posto quattro: Odina ha dovuto lasciare il campo a Pietrelli nel terzo set, la veterana bisontina ha dato il suo solito contributo in difesa e in ricezione ma anche firmato il punto decisivo del terzo set, e poi l’azera è rientrata nel finale del quarto mettendo a segni i due muri che hanno chiuso la partita. Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Delmati risponde con Dall’Igna in palleggio, Tomsia opposto, Segura e Eckerman schiacciatrici laterali, Aelbrecht e Candi al centro e Arcangeli libero. Monza sfrutta Aelbrecht e un paio di errori di Firenze per partire subito forte (5-2) e allungare sul 10-6 con l’errore in battuta di Odina: il primo scatto di orgoglio arriva col pallonetto di Enright e il muro di Calloni (10-8), ma poi le locali riallungano (13-9) e Bracci chiama time out. La Saugella tiene il vantaggio, sul 19-15 entra Pietrelli per Bayramova, poi sul 20-15 arriva un altro bel parziale de Il Bisonte sul turno di servizio di Sorokaite, e il tocco di seconda di Bechis vale addirittura il 20-20. Dal 22-20 ci sono ancora Enright e Calloni (con il muro) a ristabilire la parità (22-22), ma poi una battuta sbagliata della portoricana e un muro di Segura valgono il 24-22, e al secondo set point è Tomsia a chiudere 25-23. Nel secondo set Il Bisonte parte decisamente meglio con primo tempo e muro di Calloni per lo 0-3: Monza però non ci sta, e dopo un lungo avvicinamento arriva al pareggio sull’11-11 con un attacco appena fuori di Sorokaite. Un muro dello stesso opposto ristabilisce il + 2 (13-15), sul 16-18 entra di nuovo Pietrelli per Bayramova, e Calloni continua con il suo show personale nel parziale (18-22), ma il rientro di Monza sul 20-22 convince Bracci a chiamare time out: il capitano, con il suo settimo punto nel set, trova il 20-23, poi un fallo di Candi in battuta regala due set point (22-24) ma la Saugella li annulla entrambi con Tomsia e Segura (24-24). C’è da soffrire, ancora la spagnola annulla il terzo set point (25-25), ma sul quarto, procurato da Enright, è la stessa portoricana a chiudere con un mani-out (25-27). Nel terzo il primo break arriva sul turno in battuta di Odina, grazie a Sorokaite e Enright (7-9), poi ancora Calloni con due muri di fila su Tomsia regala l’8-12, e Delmati è costretto a togliere la polacca per inserire Nicoletti. Sul 13-16 arriva anche il momento di Devetag per Candi, mentre per Bracci c’è Pietrelli al posto di Byramova: Monza prova ad avvicinarsi (16-18), Enright la ricaccia indietro (16-20) e poi dopo un po’ di sofferenza è un mani-out di Pietrelli a regalare il 22-25. Nel quarto Bracci riparte con Pietrelli al posto di Bayramova, mentre Delmati rimette Tomsia e conferma Devetag e Begic per Candi e Eckerman, e il punto più bello della partita arriva sul 4-3, quando dopo nove difese di fila Enright trova la pipe del 4-4. Monza però prova a scappare (9-7), e allora Bracci chiama time out, quel che serve a Firenze per rientrare sul 10-10 con Sorokaite, e poi ad andare in vantaggio con Enright (11-12): un ace fortunatissimo della stessa portoricana vale il 13-15, poi si gioca punto a punto e Devetag trova il muro della parità sul 19-19. Sul 22-22 rientra Odina per Pietrelli, e sarà la mossa decisiva in un finale da agonia: l’azera firma il muro del 23-23, poi una super difesa permette a Sorokaite di mettere a terra il 23-24, e sul match point è ancora Odina a piazzare il muro del 23-25.
LE PAROLE DI RAFFAELLA CALLONI – “Per noi erano veramente molto importanti questi tre punti: fare bene anche negli scontri diretti era il salto qualitativo che dovevamo fare, e oggi ci siamo riuscite. É stata una vittoria di squadra, sono davvero molto contenta per le mie compagne che oggi hanno giocato benissimo ma anche per me: mi fanno piacere soprattutto i sette muri, che per una centrale sono il pane, anche perché purtroppo fino a ora non ero mai riuscita a fare così bene in questo fondamentale”.

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